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Vanno via …
Muoiono. Sta morendo la migliore delle generazioni ...
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Paolina una storia, un esempio di vita …
una storia particolare ed emblematica allo stesso tempo. È la storia di Paolina, la badante che si occupa dei miei anziani Zii. Paolina è una vera benedizione per la mia famiglia. È ben inserita e dedica ai miei zii tutta l’attenzione necessaria, oltre a ricoprirli di affetto sincero. Per noi nipoti è un aiuto insostituibile, prezioso e vitale. Ho chiesto a Paolina di raccontarsi. In Italia sono tante le famiglie che affidano i propri anziani alle cure di una “badante venuta dall’Est”, eppure spesso di queste donne sappiamo poco. Ecco in sintesi – ma nella maniera più fedele possibile – il racconto di Paolina. Mi chiamo Paolina e ho 38 anni, appena compiuti. Sono arrivata in Italia…
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La storia di Gianna …
Abbiamo conosciuto Gianna un po’ per volta in un rapporto quasi quotidiano con lei. Nei primi incontri con noi non sapeva dire altro che: «dammi una sigaretta» e «ero bella, ora son brutta». Ripeteva queste cose ossessivamente. Urlava e piangeva se le si negava la sigaretta e, in ogni caso, non rispondeva affatto alle nostre domande.Spesso il marito non era in casa. Al nostro arrivo, più di una volta, l’abbiamo trovata per terra seminuda, nonostante il freddo, mentre cercava di raggiungere le sigarette trascinandosi sul pavimento. Non gradiva che la lavassimo e non protestava per l’evidente stato di abbandono in cui si trovava, anzi a fatica riuscivamo a farle cambiare…
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Natale in Famiglia …
E’ Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi la mano. … E’ Natale ogni volta che riconosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza. E’ Natale ogni volta che permetti al Signore di rinascere per donarlo agli altri. Vincenzo un omone alto 180 cm vive in una struttura sanitaria in Abruzzo ( provincia di Teramo ) grazie alla nostra Cooperativa Sociale ” Noi con Voi ” ha potuto trascorrere le feste con i suoi cari, con le lacrime agli occhi ci accoglie a braccia aperte. Lo trasportiamo a casa dei figli per trascorrere il Natale in famiglia, aveva l’esigenza di essere trasportato senza scendere…
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Un altro figlio …
Il cielo mi ha donato un figlio ma la vita me ne ha regalati due. Questa è la storia di mamma Francesca, una grande donna che con il suo coraggio ha tanto da insegnarci. Ho partorito mio figlio 15 anni fa. Un cesareo programmato solo un giorno prima, il più grande regalo a mio padre che proprio quel giorno festeggiava il suo onomastico. Avevo 32 anni quando è nato il mio bambino, dopo qualche anno di convivenza io e il mio compagno, che considero un marito, abbiamo deciso di avere un figlio. E’ stato bellissimo portare quella creatura in grembo e ancor più bello è stato sentire il suo respiro…
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Grazie di cuore per questo insegnamento …
Questa mattina passeggiando in bici per la strada parco non ho potuto che soffermarmi di fronte a questa realtà, inchinarmi sia al disabile … che al suo padrone e dirgli grazie ad entrambi per l’insegnamento che mi hanno e ci hanno dato … quanto abbiamo da imparare da loro … ecco questa è l’essenza pura dei miei pensieri quotidiani ” ESSERE ” e non ” APPARIRE ” …. essere sempre sè stessi aldilà di tutto e di tutti, aldilà del dolore e della disabilità, adilà di ogni aldilà … vivendo semplicemente per ciò che si è, per ciò che il buon Dio ci dà e soprattutto con la dignità di…
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La storia di Alfredo badante peruviano …
Alfredo Marciani Vasquez, peruviano con la doppia cittadinanza («Il mio bisnonno era genovese», dice con un lampo di orgoglio), 42enne, single, è una persona calma, forte, gentile. Qualità essenziali se devi occuparti di qualcuno che spesso non ha nessuna voglia di essere accudito. In Italia sono sempre di più i maschi, italiani e stranieri, che fanno questo lavoro. Secondo i dati Inps, nel 2015 ne sono stati contrattualizzati oltre 26500. Erano poco più di 5mila nel 2005. A sdoganare la figura del badante declinato al maschile ha contribuito molto il film francese del 2011 «Quasi amici». La pellicola racconta la storia (vera) del rapporto di profonda amicizia creatosi tra un…
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Una buona badante …
Paola è una badante, ci chiama per un appuntamento. L’incontro conoscitivo è fissato e lei si presenta puntuale in sede. Prima ancora di parlare, intravedo in lei gli atteggiamenti che la nostra cooperativa ricerca nelle operatrici/operatori di assistenza: gentilezza, affidabilità, prontezza. Gli domando della sua esperienza lavorativa e ne viene fuori tanta. Si tessera, ci salutiamo. Alcuni giorni dopo un’amica mi telefona e mi parla di una “badante straordinaria” che ha assistito il suo compianto papà. “Ti passo il numero, chiamala!” mi esorta. Si era presa cura di lui come una figlia ed aveva mantenuto la casa bella come una reggia. “Un’associazione come la tua, che mira al rapporto umano prima che…
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La storia di Teresa e del papà Ugo
È una storia come tante! Fatta di silenzi e di dolore. Fatta di sentimenti tristi e contrastanti. Fatta di senso di abbandono e di impotenza. E’ la storia di un uomo come tanti, un uomo speciale, buono, onesto e forte. Uno che non si fermava mai davanti a niente e che era in grado di “spaccare” le montagne con la sola forza di volontà e determinazione. E’ la sua storia, o meglio lo era. Perché un giorno una terribile malattia ha deciso di trasformarlo in un essere fragile e delicato, in una cornice il cui contenuto è stato completamente svuotato. Sto parlando della demenza, di quel terribile mostro che ti…
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Carmela e la sua solitudine …
La storia di Carmela è simile a tante altre, eppure particolare, come è uguale e diversa la vita di tutti. Nata 92 anni fa, figlia di una famiglia numerosa, orfana di padre. È ancora una ragazza quando arriva a Teramo, come tante sue coetanee, in cerca di lavoro. Una storia ricca di nomi, date e il ricordo di un lontano parente che precedentemente aveva preso contatti con qualche famiglia che cercava una domestica. Cercavano «una buona e brava ragazza» che svolgesse un po’ tutti i compiti: bambinaia, dama di compagnia, accompagnatrice, domestica. Ci racconta di quando viveva in casa di una nobil donna e del figlio» morto a soli 14 anni, oppure del lavoro in casa del ministro ….…
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Sono bella ugualmente aldilà delle mie rughe …
Abbiamo conosciuto Gianna un po’ per volta in un rapporto quasi quotidiano con lei. Quando è stato richiesto l’intervento di assistenza domiciliare sembrava infatti quasi impossibile seguirla. Aveva 68 anni, allora era ricoverata in una clinica per malattie mentali. Molto calma, soprattutto per l’effetto dei farmaci, ma con un notevole deficit di linguaggio e costretta a letto da un’emiplegia, esito di ictus cerebrale recente. Non era stata sottoposta a trattamento fisioterapico perché i medici ritenevano impossibile la sua collaborazione. Era, come si dice con linguaggio tecnico, in dimissione. Era una di quelle situazioni tipiche per cui l’assistenza domiciliare è stata ideata: una persona che ha avuto gravi problemi sanitari, una…
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Il ritorno a casa …
Abbiamo visto Flavio per la prima volta davanti al portone della casa dove ha sempre vissuto; era stato «riportato» a casa da un’assistente sociale e da un autista, siamo a Teramo. «Ma come, non è contento?» si domandavano. Flavio avrebbe dovuto esprimere la sua gratitudine elargendo sorrisi ai suoi accompagnatori … Flavio è sconvolto, ha uno sguardo assente, sembra non riconoscere la sua casa, sembra disinteressato a ciò che sta accadendo. Eppure Flavio si è sempre ribellato con forza di fronte a chi decideva della sua vita, anche quando la moglie, molto più giovane di lui, «per incompatibilità di carattere» ha colto l’occasione di una sua caduta ( Flavio è epilettico ),…
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Nel silenzio …
Nel silenzio c’è molto di più … c’è tutto quello che le futili parole non dicono … sono note per pochi eletti … poste sullo spartito del cuore. A volte è meglio un sano silenzio, piuttosto che parole inutili. [ P.D.V. ]
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Io ti cielo …
È lecito inventare verbi nuovi? Voglio regalartene uno: io ti cielo, così che le mie ali possano distendersi smisuratamente, per amarti senza confini… (Frida Kalho)
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Una donna sacchetto …
Paola è una di quelle persone che, normalmente, viene definita matta. 75 anni, piena di pacchetti con dentro la sua casa, è una donna sacchetto che da anni non conosco una casa. La sua vita scorre senza particolari novità, che non siano il caldo o il freddo, la paura o la fame, nel riparo artificiale che una nicchia all’angolo di una delle chiese sparse per L’Aquila le offre. Per la gente, che la conosce di vista, è una situazione da tollerare, ma che andrebbe rimossa. L’abbiamo conosciuta e avvicinata mentre era lì, nella sua cappellina privata. Quando ci siamo accostati, abbiamo trovato persone preoccupate che potesse farci del male: «non vi…
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Quale è la vera vittoria …
Quale è la vera vittoria … quella che fa battere le mani o quella che fa battere il cuore. ( P.P. Pasolini )
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Andavamo da lei 4 volte al giorno …
78 anni. Tutta la vita passata in un vecchio appartamento senza ascensore, trattata con rispetto e timore dagli altri inquilini. Angela era stata una «signora», la più ricca là dentro. Aveva sposato un noto ingegnere e con lui era entrata nella buona società: ricevimenti, viaggi, gli amici che contano, case di proprietà con tanto personale di servizio: «Avevo i milioni, i milioni», questi i suoi ricordi belli. A cinquant’anni Angela si è ammalata di artrite reumatoide e a poco a poco è stata abbandonata da tutti gli amici, anche dal marito. Noi l’abbiamo conosciuta quattro anni fa e l’abbiamo assistita fino alla sua morte avvenuta l’anno scorso. Angela allora viveva sola…
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Amare oltre l’oltre …
Diffondete l’amore, perché di dolore e sofferenza il mondo è già pieno. ღ P. D. V. ღ
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Un degno stile di vita …
Alta, grossa, il viso rosso da montanara, quando sulla porta di casa rispondeva alle nostre domande in un dialetto marcato Abruzzese, con molta gentilezza, abbiamo quasi creduto che non avesse bisogno di niente. Ma poi abbiamo voluto verificare meglio. Elena, 81 anni, vive in quella casa in provincia dell’Aquila con 14 gatti e 7 uccelli. È difficile immaginare la sporcizia, il fetore ed anche il disagio provato quando ci trovammo a camminare circondati da gatti e uccelli lasciati in libertà. Elena era rimasta sola dopo la morte del marito e si era ammalata di una grave forma di depressione che le aveva procurato seri disturbi psichici. A poco a poco si era presa in casa gli animali; quasi…
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La storia di Gisella …
Gisella viveva da sola all’Aquila, in una casa dove forse non potrà tornare più; questo la rendeva molto triste e preoccupata, essendo abituata alla sua autonomia. Non voleva essere di peso a nessuno, e allo stesso tempo non sapeva adesso dove andare e cosa fare. Ho provato a “ri-raccontare” la sua storia, esplorando le sue risorse, e facendole leggere quello che era successo con gli occhi della figlia. Mi diceva che da quel punto di vista, le cose effettivamente cambiavano: sicuramente la figlia si sarebbe presa volentieri cura di lei, non avrebbe voluto lasciarla sola. Pian piano stava totalmente cambiato prospettiva; era come rifiorita, capace ancora di guardare avanti, nonostante…
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E’ sempre e solo una questione di cuore …
“ Non c’è esercizio migliore per il cuore che stendere la mano e aiutare gli altri ad alzarsi. ” ღ [ H. Ford ] ღ
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Ho voglia di vivere …
Elisa ha 83 anni. Siciliana dell’interno, ha avuto il privilegio di studiare, prima al suo paese, poi a Siracusa dove ha preso il diploma magistrale. Si è trasferita in Abruzzo in provincia di Teramo quando aveva 28 anni. Alla buona cultura ha aggiunto quella che si chiama una buona conoscenza del mondo. Accompagnando il fratello, ufficiale di carriera, ha potuto girare molte città italiane. Elisa è sempre stata appassionata di letteratura, poesia, arte e musica; tuttora passa gran parte del tempo leggendo, ascoltando musica; e, da qualche tempo, scrivendo un libro. Superata la sessantina è stata colpita da emiplegia e non si è più potuta spostare da sola. Per questo non usciva più da anni…