La storia di Manuel
La storia di Manuel, sono un uomo e faccio il badante,
mi prendo cura di altri uomini anziani che sono malati. All’inizio mi vergognavo un po’,
adesso non è più così. Ma non è facile, è un mestiere durissimo, spesso a contatto con la sofferenza….
Manuel proviene dalla Bolivia ed è venuto in Italia, per lavorare, con quel lavoro che già faceva nel suo paese:
assistere chi ha bisogno! Ma non assistere tanto per … ma farlo con il cuore, con professionalità, con rispetto ed educazione.
Qualità essenziali se devi occuparti di qualcuno che spesso non ha nessuna voglia di essere accudito.
In Italia sono sempre di più i maschi, italiani e stranieri, che fanno questo lavoro.
Bisogna imparare a proteggersi dalla sofferenza che vedi ogni giorno, altrimenti non reggi. C’è tanto dolore, in certi momenti troppo.
Passando tanto tempo insieme diventi un po’ il loro confidente. Tutti i pazienti che ho avuto, prima o poi, mi hanno raccontato la storia della loro vita. La guerra, le scappatelle… Ci sono episodi che non conoscono nemmeno i loro figli…».
Dopo un po’ diventi parte della famiglia. Capita che litighino davanti a te, in alcuni casi sono arrivati a chiedermi un parere. Ho dovuto imparare anche un po’ di dialetto per capirli bene.
Ho imparato tanto da loro : Mi hanno insegnato la dignità. Nel dolore hanno sempre mantenuto una certa compostezza. Qualcuno, pur soffrendo, aveva anche la forza di scherzare: mi chiamava ” il mio bardascio ” ( in dialetto il mio bambino ).
Impariamo da chi con umiltà e dignità, fà si che migliori la qualità di vita di chi ha volte a poco tempo ancora davanti a sè!